Dopo la presentazione della nuova programmazione, il Gal Irpinia entra nella fase operativa con la presentazione dei bandi a valere sul Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 che saranno pubblicati a brevissimo e che rappresentano la mission del Gal per i prossimi anni.

Giovedì, 28 febbraio, con inizio alle ore 18.00, ad Ariano Irpino, presso il Museo Civico e della Ceramica (Palazzo Forte – via D’Afflitto) ci sarà un incontro nel corso del quale le opportunità, le caratteristiche dei bandi, tempi e modalità saranno illustrati per poter avere una panoramica esaustiva delle attività che il Gruppo di Azione Locale guidato da Giovanni Maria Chieffo porterà avanti.

All’incontro di giovedì, dopo i saluti di Domenico Gambacorta, sindaco di Ariano Irpino, e di Carmine Famiglietti, presidente Comunità Montana Ufita, ci sarà l’introduzione di Giovanni Maria Chieffo, presidente del Gal Irpinia. A seguire la presentazione dei bandi a cura di Nicola Giordano, responsabile del settore di Coordinamento del Gal Irpinia, e di Renato Borriello, responsabile del settore Tecnico del Gal Irpinia. Intervengono Mario Grasso, direttore CIA Campania, e Salvatore Loffreda, direttore Coldiretti Campania. Le conclusioni saranno affidate a Maurizio Petracca, presidente Commissione Agricoltura della Regione Campania.

«L’augurio – dichiara Michele Masuccio presidente provinciale CIA di Avellino e componente del Cda del Gal Irpinia – è di poter avere una partecipazione significativa ai bandi che il Gal Irpinia si appresta a pubblicare. Così come l’auspicio sarebbe sempre quello di avere progettazioni di qualità».

«Il Gal Irpinia – illustra Masuccio – così come prevede questa programmazione, ripropone le stesse misure già attivate dal Psr a regia regionale. Il vantaggio in questo caso può essere la prossimità tra aziende e Gal, una prossimità che può essere un vantaggio per le aziende rispetto alla distanza con la Regione che in taluni casi può essere un limite».

«Un altro aspetto positivo - continua Michele Masuccio – è legato alla vocazione del territorio del Gal Irpinia che è completamente rurale. Qui abbiamo produzioni di pregio, tutte con riconoscimento europeo: dal vino all’olio fino alla cerealicoltura con un’interessante attività di riscoperta dei grani antichi e, ancora, la carne, la zootecnia e per finire la vocazione orticola e ortofrutticola che va valorizzata. Tutto questo patrimonio può incrociare le risorse di cui il Gal dispone per dare vita ad un’azione complessiva di sviluppo del territorio e delle sue attività produttive.  Tra le finalità alle quali guardiamo con interesse c’è proprio l’ortofrutticolo per il quale si può pensare ad un’attività di implementazione logistica che può essere di grande utilità per il territorio».